Questa antologia poetica nasce dall’intreccio di voci contemporanee che si confrontano con l’eredità lirica di Vincenzo Russo e la sua struggente Ll’urdema canzona mia. I versi raccolti sono frutto del concorso “Castel di Carta – Premio Vincenzo Russo 2025” e restituiscono un coro di emozioni autentiche, memorie personali e riflessioni intime.
Temi come l’amore, la perdita, la nostalgia e la speranza si rincorrono in un dialogo continuo tra il passato e il presente, tra la lingua del cuore e i silenzi dell’anima.
Ogni poesia è un frammento di vita, un ultimo canto che vibra ancora.
Un omaggio corale all’incanto del linguaggio dell’anima, capace di attraversare il tempo e restare.
Il titolo della raccolta, ‘A metà d’‘o core, riprende la poesia di Giuseppe Minicone, vincitrice della sezione Poesia del concorso Castel di Carta – Premio Vincenzo Russo 2025.
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